Industria 4.0
INDUSTRIA 4.0
Cos’è
Il Piano Transizione 4.0 è la nuova politica industriale del Paese, più inclusiva e attenta alla sostenibilità .
In particolare, il Piano mira a supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio italiano.

Agevolazioni fiscali per beni strumentali materiali
A tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio italiano è riconosciuto un credito d’imposta per beni strumentali materiali (allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232 – ex Iper ammortamento) tecnologicamente avanzati alle seguenti condizioni:
2022
- 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
- 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Dal 2023 al 2025
- 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
- 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
Tempistiche e scadenze
Il credito d’imposta è applicabile ad investimenti effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2025, ovvero entro il 30 giugno 2026, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 % del costo di acquisizione.
Requisiti
Per accedere alle agevolazioni i beni debbono soddisfare tutte e cinque le caratteristiche già previste dai piani INDUSTRIA 4.0 e IMPRESA 4.0:
- Controllo per mezzo di centraline
- Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con scambio d’informazioni
- Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo
- Interfaccia fra uomo e macchina semplice e intuitiva
- Rispondenza ai piĂą recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro
Inoltre, i beni debbono anche rispondere ad almeno due tra le seguenti caratteristiche:
- Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto
- Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro
- Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo”
Documentazione
La documentazione necessaria – e che si è tenuti a conservare – per avvalersi del credito d’imposta e determinare l’effettivo diritto alle agevolazioni è la seguente:
- Fatture e altri documenti d’acquisto
- Attestazione di conformitĂ rilasciata dal venditore
- Attestato di avvenuta interconnessione
- Perizia tecnica (vedasi paragrafo seguente)
La documentazione dovrà essere fornita e consegnata al Ministero dello Sviluppo Economico. Sarà il MISE ad effettuare le opportune verifiche e autorizzare la fruizione del credito d’imposta.
Perizia
Rimane obbligatoria per i macchinari del valore superiore ai 300.000€, ma fortemente consigliata anche per i macchinari del valore inferiore a 300.000€. In quest’ultimo caso è necessaria la dichiarazione del legale rappresentate del soddisfacimento dei requisiti dell’allegato a.
La perizia deve essere asseverata (non è necessario che sia giurata) e rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o da un ente di certificazione accreditato.
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